Questa pagine è dedicata a spiegare come e dove trovare i tartufi, sia quelli bianchi che quelli neri, come e dove individuare le cosiddette piante tartufigene, ovvero le piante in prossimità delle quali sono presenti e facilmente reperibili.
Andare a tartufi è un’attività intrigante, appassionante e altamente remunerativa, tanto che se fatta bene può fruttare bene anche sotto l’aspetto economico. Dove trovare i tartufi è tuttavia una domanda fondamentale da porsi prima di accingersi in questa particolare esperienza. Per la crescita del tartufo sono necessarie, infatti, delle precise condizioni ambientali e climatiche, conoscerle è fondamentale per imparare a capire dove cercare.
Dove cresce il tartufo bianco
Se siete interessati al tartufo bianco, è importante sapere che questo cresce in un terreno preferibilmente marnoso-calcareo, marnoso-argilloso o marnoso-sabbioso, sito a meno di 700m, con una lieve pendenza, areato ma non troppo permeabile e con presenza di umidità anche nei mesi più caldi. Il terreno deve essere inoltre povero di fosforo e azoto e ricco di potassio, non distante da sorgenti d’acqua, ma privo di ristagni. Questo ambiente è quello tipico delle piante simbionti (che sono quelle in prossimità delle quali nasce facilmente il tartufo). Le piante da tartufo ovvero le piante dove è possibile trovare il tartufo bianco con maggiori probabilità sono: la farnia, il rovere, la roverella, il cerro, il pioppo, il salicone, il salice bianco, il tiglio, il carpino nero e il nocciolo.
Dove cresce il tartufo nero
Per trovare i tartufi neri bisogna cercare nei terreni calcarei, ma ricchi di pietrisco, con sottosuolo compatto e abbondante di carbonato di calcio e povero di fosforo e azoto. La copertura arborea deve essere al massimo del 30%. Le piante da tartufo nero pregiato (che sono quelle in prossimità delle quali nasce facilmente il tartufo) sono la roverella, il leggio, il cerro, il tiglio, il nocciolo, il carpino nero e il cisto.
Cani e maiali da tartufo
Cercare i tartufi è facile o difficile? Per trovarli è necessario maturare una certa esperienza, proprio per individuare, in base alla vegetazione e al terreno se ci sono le condizioni naturali ideali per la loro proliferazione. Ma ciò non basta. Bisogna essere accompagnati da chi ha sviluppato un olfatto migliore del nostro.
Andare a tartufi, infatti, non è un’attività da fare da soli, in quanto per l’uomo in solitaria è molto difficile trovare dei tartufi. Per questo motivo vengono addestrati cani da tartufo e anche maiali da tartufo. Grazie al loro spiccato e acuto fiuto, riescono, dopo essere stati addestrati, a trovare i tartufi.