Con il post di oggi andremo un po’ a vedere la ricetta che ci permetterà di preparare, artigianalmente ma non per questo meno saporitamente, del burro al tartufo.
Com’è del resto facilmente intuibile occorre del burro.
E inizia subito il tempo delle giuste scelte: quale burro usare?
In primis consigliamo del burro di qualità, ma trattasi di un concetto che può sembrare ovvio, dacché del resto ne va della nostra salute.
Con il tipo di burro intendevo però indirizzarvi verso la scelta di burro ottenuto per centrifugazione, più cremoso e con meno dispersione delle necessarie proprietà organolettiche; la peculiarità di essere cremoso, anche grazie alla presenza di acido oleico, permetterà di creare un amalgama (termine mutuato dagli alchimisti come ho scoperto di recente) migliore con il nostro tartufo.
Quale tartufo usare? Vanno bene un po’ tutti, al solito il consiglio è di non usare per questo procedimento un tartufo troppo pregiato.
Procedimento per ottenere il burro al tartufo
Lavate il tartufo per bene, asciugatelo e grattugiatelo. A questo punto prendete il burro, rendetelo quanto più cremoso possibile, spalmatelo sul tartufo e cercate di omogeneizzare il tutto.
Dove aver ottenuto una miscela quanto più omogenea possibile, versate il composto in un contenitore, aggiungendo sale quanto basta.
Ponete il tutto in un congelatore o un freezer.
Quando il composto si sarà indurito non vi resta che conservare il tutto in un semplice frigo, avvolto nella carta per alimenti o in un altro contenitore del tipo tupperware
Ingredienti
- Burro
- Tartufo
- Sale