Andiamo un po’ oggi a vedere in che modo possiamo conservare il tartufo nero.
La conservazione non è affatto una cosa di poco conto, a maggior ragione visto l’elevato costo del tartufo nero.
Detto ciò, le cose non sono affatto agevoli, visto e considerato che il tartufo nero (ma un po’ tutti i tartufi) non ha una lunga conservazione.
Niente paura però, con i nostri consigli riuscirete a conservare al meglio il tartufo nero.
Azioni preliminari
Come al solito, pulite bene il tartufo, cercando di eliminare ogni qualsivoglia residuo terroso e solo dopo questa operazione avvolgete il tartufo all’interno della carta assorbente. Basta così? Neanche per idea.
A questo punto, prendete un vasetto o un contenitore di vetro e collocate la carta assorbente con il tartufo all’interno del vasetto e chiudete lo stesso il più ermeticamente possibile e riponete il tutto in un frigorifero.
Altri metodi alternativi sono quelli di ricoprire il tartufo con olio d’olia o con riso. Il riso ha come controindicazione però quello di assorbire la necessaria umidità dal tartufo. Una controindicazione che ha però anche un vantaggio, visto che il riso risulterà già aromatizzato per un bel risotto.
Da evitare, in ogni caso, l’insorgere di muffe; occhio anche ai cambiamenti nell’odore del tartufo nero.
Il tartufo in frigo
Messo in frigo, la conservazione è finita? Neanche per idea. Chi può mettere sottovuoto il barattolo lo faccia, giacché conservato in questo modo il tartufo riesce a mantenere al 90% il proprio aroma anche per qualche mese.
Oltre al frigo normale, il tartufo può essere conservato anche nel freezer.
Se si opta per questa soluzione, buona norma sarebbe quella di, dopo averlo sempre pulito scrupolosamente, di inserirlo in un sacchetto per alimenti, questo per evitare formazioni di ghiaccio che non solo potrebbero farlo marcire poi, ma nondimento potrebbero anche alterarne il sapore.
Ben eseguita, la conservazione in frigo può essere mantenuta sino a un annetto circa.
Quale metodo scegliere?
Noi con questo post abbiamo illustrato i diversi metodi, o perlomeno quelli che vanno per la maggiore, abbiamo voluto fornire due tre metodi.
Come in molti altri casi, si tratta di decidere sulla base di ciò che si ha a disposizione e di ciò che si vuole raggiungere, ossia per quanto tempo conservare il tartufo nero.
Non c’è un metodo migliore di un altro, voglio dire nettamente migliore. Sta a voi, dopo aver letto questi nostri brevi consigli seguire il metodo di conservazione che più vi aggrada.